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ECCETERA PODCAST #4

“Un bambino che soffre la fame ha bisogno di te” recita uno spot di qualche anno fa.

Le immagini strazianti di bambini malnutriti e sporchi, solitamente circondati da insetti, spesso in braccio a madri sofferenti, in un luogo vistosamente malsano, polveroso, caldo, irrespirabile.Di fronte a quel bambino malato e a quella madre disperata c’è una macchina da presa, ci sono delle luci cinematografiche, c’è un microfono direzionale, c’è una troupe. Spesso una troupe composta da uomini e donne occidentali, bianchi. Ma questo non è il punto. La televisione ci ha abituati a vedere solo cosa c’è davanti alla cinepresa. Ed è reale, profondamente reale. Ma parziale. Da quest’altro lato della telecamera ci sono persone che stanno filmando un momento tremendo, il loro mestiere è quello di portare a casa un video ben fatto, montarlo, sistemarlo e presentarlo per il grande pubblico @occidentale, quello che si trova oltre-mare, il destinatario di quel messaggio. L’intento è quello di fargli aprire il portafoglio e donare qualche euro per una giusta causa.

Mi domando, però: c’è un altro modo per fare tutto questo? C’è un modo per evitare di riprendere morbosamente il dolore di quel bambino e di sua madre, è possibile empatizzare con la sofferenza senza per forza filmare un bambino quasi morente per farci provare compassione? Mi sono sempre detto che fino a quando penseremo di lavarci la coscienza donando pochi euro, non sconfiggeremo mai la povertà. Non è sbagliato chiedere fondi, non sto dicendo questo, ma ci sono modi etici e meno etici per farlo. Ho voluto fare due chiacchiere con Roberto Valussi della Rivista Nigrizia, che da anni si occupa di questioni africane e, quindi, anche di povertà.

AUTORE

Adamo Mastrangelo (regista e scrittore)

Autore e regista del documentario “Nel Ventre di Milano”, 2021, videoclip musicali per artisti italiani e internazionali. Collabora con Ātman dal 2022. Ha pubblicato il saggio “Foibe, quello che non si dice, 2009. Ha collaborato con: Edizioni Underground Milano, Museo MAXXI Roma, Fiera Editoria Indipendente Milano, Confindustria Food/Turismo Lecce come Art Advisor, Mastgood Milano come Art advisor, quotidiano La Rinascita Roma come pubblicista, Il Manifesto come pubblicista, tra cui intervista a Margherita Hack, Teti Editore Milano come scrittore e pubblicista. Produttore e regista del documentario intitolato “Sudditalia”, 2023, che affronta i temi odierni della Questione Meridionale in Italia.

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