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Manifesto

Lucca, 2022

Ātman Journal nasce dalla volontà di due ragazzi lucchesi di voler respirare, ma nel nostro mondo, il mondo dell’economia e della finanza, del denaro e del capitalismo, non respiriamo. È evidente. Viviamo come possiamo, più male che bene, restiamo ai margini, e quasi sempre mimetizzati. Desideriamo la vita vera, quella che è assente, abbiamo paura di perderci per strada.

Conoscere, dice Socrate, è stabilire un collegamento. Il nostro intento è quello di creare un’isola, dove all’interno ci sia tutto: riepilogare le nostre realtà individuali mondane nella loro essenza o se preferite nella loro verità. La conoscenza del molteplice non ha mai fine ed è sempre parcellizzata. È quantitativa, orizzontale e scientifica. Non sazia l’anima. Non dà alcun senso alla vita, e a noi non interessa. Noi vogliamo far riemergere il senso originario della parola “tragedia“.

Per gli antichi greci la tragedia doveva sostanzialmente mettere a nudo la trama della vita che di solito resta celata, e produrre così a un tratto e fugacemente, il “soverchiante sentimento di unità” come scrive Nietzsche.

Buon divertimento e buona lettura.

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